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Hai mai fatto caso che la maggior parte di chi parla agli eventi WordPress si assomiglia o ha lo stesso background di provenienza?
Nel settore tecnologico capita frequentemente che chi andrà a parlare in pubblico abbia tutte le caratteristiche tipiche della popolazione e dell’area di cui fa parte. Le persone che non provengono da questo gruppo, hanno molte meno occasioni di entrare a farne parte – ad esempio, non percepiscono sé stesse come appartenenti allo stesso gruppo, oppure credono di essere prive di contributi di valore da condividere. Di conseguenza, chi partecipa agli eventi che parlano di tecnologia (nel nostro caso gli eventi di WordPress) normalmente si somiglia.
In Nord America, ad esempio, molti di coloro che parlano agli eventi WordPress sono uomini giovani, bianchi, cisgender, eterosessuali. Ci sono molte altre voci che non vengono ascoltate: donne, persone della comunità LGBTQIA+ (che includono persone non binarie, persone trans e genderqueer), persone razzializzate, persone neuroatipiche, persone anziane, ecc.
Chi parla dal palco non rappresenta il pubblico. Molti eventi di WordPress stanno allargando con successo la tipologia di persone presente tra il pubblico. Ad esempio, è aumentato il numero di partecipanti che si identificano come donne agli eventi WordPress di Vancouver, Ottawa, Toronto e Montreal, in Canada. Ma se non ci sono relatrici, le donne tra il pubblico potrebbero non sentirsi benvenute e accolte. Ci sono molte persone con una vasta gamma di conoscenze da condividere e chiunque può sentirsi parte dell’evento.
Le persone che parlano ai nostri eventi aiutano a plasmare la nostra tecnologia. WordPress, anche grazie al fatto di essere open source, è usato da molti tipi di persone. Vogliamo che chi parla dei modi in cui WordPress viene utilizzato dalla comunità, rappresenti in modo più esteso tutte le persone che ne fanno parte.
Uno dei modi in cui WordPress prende forma è grazie alle persone che ne parlano pubblicamente. Persone che hanno avuto esperienze di vita differenziate, affrontano le sfide in maniera diversa. Proprio come il punto di vista di chi sviluppa è diverso dal punto di vista di chi utilizza, allo stesso modo lo sono i punti di vista di chi parla in pubblico. Molte persone hanno esperienze tutt’ora non condivise.
Se solo un tipo di persona parla di tecnologia, potrebbero mancare accortezze tecniche che la renderebbero più accessibile a più persone. Le dimensioni del testo e il contrasto del colore sono due esempi semplici, ma significativi. Le persone con problemi di vista, come le persone con perdita della vista correlata all’età o le persone con visione alterata del colore, possono avere difficoltà a leggere caratteri piccoli con basso contrasto. Se quelle persone non vengono ascoltate, quei problemi passano inosservati. C’è molto di più che può essere preso in considerazione se le persone hanno l’opportunità di parlare di ciò che le riguarda in prima persona.
A volte questi cambiamenti di accessibilità finiscono per portare benefici a tutti anche in modo significativo. Ne è un esempio il modo in cui nel 1918 furono creati i primi “Talking Books” per i veterani feriti durante la prima guerra mondiale e per altre persone adulte con difficoltà visive (parliamo sia di persone cieche che di ipovedenti). Quasi 40 anni dopo, audiolibri (e podcast!) sono molto popolari nel mainstream, sia tra persone appassionate di lettura vedenti che tra quelle con difficoltà visive.
Quando persone diverse influenzano la direzione di WordPress dal palco o dalla Community online, ciò aiuta WordPress a raggiungere un pubblico più vasto e ad essere un prodotto complessivamente migliore.
Ora che sai perché è un’ottima idea creare un elenco diversificato di chi parla in pubblico, esaminiamo alcune sfide nel farlo e alcune potenziali soluzioni.
Le persone che partecipano ai tuoi eventi sono sempre le stesse e tu non conosci persone appartenenti a gruppi sotto-rappresentati che usano WordPress.
Soluzioni:
Chiedi alla tua rete di conoscenze chi conosce persone appartenenti a gruppi sotto-rappresentati che lavorano con WordPress e di presentarti loro.
Mettiti in contatto – on line o di persona – con le comunità che vuoi raggiungere nella tua area, oppure chiedi a qualcuno di presentarti a quei gruppi. Crea relazioni sincere e amichevoli con i membri della comunità, cosicché possano aiutarti a entrare in contatto con gli appassionati di WordPress nelle loro comunità.
Sperimenta, o invita gli altri a sperimentare, incontri in orari, giorni e luoghi differenti – a volte la mancanza di diversità a un certo evento è il risultato del fatto che ci si incontra sempre in posti e orari che sono comodi solo per un numero limitato di persone. Per esempio, le persone che si occupano di altre persone (prole, genitori anziani, …) possono incontrare più difficoltà nel presenziare a eventi che si tengono alle nove di sera, quindi un incontro nel weekend potrebbe essere un’opzione più inclusiva per quel gruppo.
Nella tua comunità ci sono persone qualificate appartenenti a gruppi sotto-rappresentati, ma non si stanno candidando per parlare ai tuoi eventi.
Soluzione:
Invita direttamente le persone. Puoi metterti in contatto con loro di persona, via email, su Twitter, ecc. Potrebbero spiegarti quali sono le ragioni per cui non desiderano parlare: se lo fanno, ascolta. Le risposte che troverai nei prossimi punti possono essere utili per affrontare le loro preoccupazioni.
All’invito diretto a parlare, dicono di no perché pensano di non avere nulla da dire.
Di norma, quando chi fa parte di un gruppo sovra-rappresentato all’interno di una comunità possiede un po’ di conoscenze su un certo argomento, sente di saperne abbastanza per parlare durante gli eventi pubblici. Del resto ha già visto sul palco un bel po’ di facce simili alla sua.
Per contro, quando chi appartiene a un gruppo sotto-rappresentato possiede un po’ di conoscenze su un certo argomento, spesso non sente di avere abbastanza qualifiche per poterne parlare. Non vede persone che gli assomigliano presentate come esperte. Inoltre tende a collocare la propria soglia minima necessaria di conoscenza molto più in alto rispetto a chi appartiene al gruppo sovra-rappresentato.
Perciò, quando chiediamo a persone sotto-rappresentate: “Ti piacerebbe candidarti per parlare al nostro WordCamp?” spesso riceviamo queste due risposte:
“Di cosa dovrei parlare?”
“Non ne so abbastanza per fare una presentazione pubblica” oppure “non ho sufficiente esperienza in nulla”.
Soluzioni:
Fai sapere che agli eventi WordPress si incoraggia a “non tenere una lezione, ma piuttosto a raccontare una storia”. Una presentazione sotto forma di storia, o caso di studio, suscita più ampio interesse e rischia meno di essere datata o piena di inesattezze. Un sacco di persone dimentica i dettagli delle presentazioni “how-to”, ma con le storie impara ad imparare. Inoltre, qualsiasi persona è esperta della propria storia.
Chiedi alla persona che vuoi coinvolgere quali siano gli argomenti relativi a WordPress che la appassionano e incoraggiala a prendere in considerazione la possibilità esporre un argomento che la appassiona.
Chiedi che cosa ha imparato di nuovo su WordPress o quali errori ha fatto.
Se la persona sente di non aver imparato ancora niente, una buona idea è suggerirle di prendere appunti quando comincia a imparare qualcosa, così da poter raccontare la propria storia.
Suggerisci argomenti di cui la persona potrebbe parlare, sulla base di ciò che sai di lei. Forse sai che ha appena creato un nuovo tema, o che ha una storia sul percorso che ha affrontato per imparare a fare qualcosa.
Pubblica una lista di argomenti suggeriti sulla pagina di candidatura, così da mettere l’ispirazione a disposizione di tutti. Questo non sostituirà un workshop formativo per chi vuole parlare in pubblico, ma potrebbe raggiungere persone che non possono essere presenti al workshop.
Organizza un Diverse Speaker Training workshop che aiuti le persone a rendersi conto del fatto che hanno molto di cui parlare e che le supporti nel superare i molti altri ostacoli che forse, attualmente, le trattengono dal parlare in pubblico. Iscriviti qui per organizzare il workshop: http://tiny.cc/wpdiversity.
Tieni conto della diversità durante il processo di selezione. È meglio tenere d’occhio la proporzione tra gruppi di persone sovra-rappresentati e quelli sotto-rappresentati nel programma del tuo evento. Se possibile, fai in modo che la metà o più di chi parla appartenga ai gruppi sotto-rappresentati. Qualche comitato di selezione preferisce ancora utilizzare un sistema di scelte “al buio”; se il tuo comitato lo fa, come minimo dovresti stabilire linee guida chiare su quello che stai cercando in fase di raccolta delle candidature.
Includi voci diverse nel comitato di selezione per assicurare a chiunque un trattamento equo ed evitare il fenomeno del tokenismo, cioè inviti di persone come “quote rappresentative” al solo scopo di dare una parvenza di inclusività dei gruppi sotto-rappresentati.
Cerca di avere più di una persona nel team dedicata alla ricerca, questo si traduce nell’avere reti di conoscenze con un maggior grado di diversità e, di conseguenza, una lista più diversificata.
Crea maggiore diversità nella leadership del tuo gruppo.
Metti a disposizione delle persone un modo semplice e intuitivo per fare le prove con te e per chiedere un feedback sul tono, sulle presentazioni e sulle slide.
Leggi attentamente i materiali del nostro workshop su “diverse speakers” e usa informazioni che troverai lì per aiutare le persone.
Diventa Speaker Mentor nel gruppo Diverse Speaker Training. Chiunque è accolto con gioia, persone che appartengono a gruppi sotto-rappresentati e alleate! Scrivici a speaker-training@wordcamp.org
Potresti per cominciare, assicurarti che l’ambiente sia accogliente ed equo.
Soluzione:
Non veniamo pagati agli eventi WordPress, ma se il tuo evento prevede di retribuire chi parla, accertati che tutte le persone ricevano lo stesso compenso.
Assicurati che ci sia qualcuno ad accogliere chi parlerà sul palco al suo arrivo, in modo che si senta a suo agio.
Se ci sono materiali promozionali per chi parla, assicurati che tutti li ricevano.
Assicura ai loro interventi una promozione uguale o maggiore rispetto a quella riservata alle altre persone. Se la persona non è già ben conosciuta all’interno della comunità, o non affronta un argomento popolare, il pubblico potrebbe non considerare la sua sessione come un evento a cui partecipare. Ricorda che questa persona è lì per darvi prospettive nuove e di cui c’è molto bisogno: sarà molto più felice di essere lì se potrà contare sulla presenza di un pubblico numeroso.
Oltre alla promozione dell’evento, pubblicizzare sui social gli interventi della persona prima, durante e dopo la presentazione la farà sentire bene accolta.
Se hai visto il suo intervento e ti è piaciuto, faglielo sapere.
Ringrazia chi ha parlato per la sua presenza ed esprimi il tuo desiderio di un suo ulteriore intervento sul palco in futuro.
Non inviare alla persona feedback non moderati, a meno che non sia lei stessa a chiedertelo. Taglia i feedback che non sono costruttivi per migliorare la sua capacità di parlare in pubblico. I feedback negativi superficiali possono dissuadere molte persone dal mettere di nuovo piede sul palco.
Dal momento che le persone sotto-rappresentate non vedono se stesse rappresentate come “esperte” sul palco e, di conseguenza, non si percepiscono come qualcuno che ne sappia abbastanza da tenere una presentazione, specifica nella “call for speaker” che non è richiesta un’esperienza elevata. Dì che siete interessati a ogni gamma di esperienze e che la voce di tutti è preziosa e interessante.
Incoraggia a raccontare storie.
Incoraggia a proporre interventi su qualunque aspetto di WordPress a cui la gente si appassiona. Ricorda a tutti che anche gli interventi di tipo non tecnico sono i benvenuti, per esempio quelli relativi agli utenti, alla comunità, al design, al marketing ecc.
Pubblica una lista di argomenti suggeriti sulla pagina di candidatura, per consentire a tutti di avere la giusta ispirazione. Questo non sostituirà un workshop formativo per parlare in pubblico, ma può coinvolgere anche le persone che di solito non vi possono partecipare.
Le persone che soffrono di “sindrome dell’impostura” – cosa molto più comune della media, tra gli appartenenti a gruppi sotto-rappresentati – si auto-escluderanno dalla selezione quando vedranno parole come queste:
Rock star
Supereroe
Ninja
Jedi
Guru
Genio
Usa uno strumento come textio.com per rendere i tuoi testi più inclusivi agli occhi di un maggior numero di persone.
Nel sito del tuo evento, usa intenzionalmente foto che mostrano differenti tipi di persone, in modo da rendere chiaro che una varietà di persone diverse è benvenuta all’evento. Assicurati di includerle anche nella pagina della Call for Speaker.
Includi il Codice di Condotta nella pagina della Call for Speaker, per dimostrare visibilmente un autentico impegno alla diversità e alla creazione di un ambiente sicuro.
Includi un link alla tua pagina dedicata all’accessibilità della struttura.
Il sito web dovrebbe essere pienamente accessibile.
Rendi accessibile l’uso dei social: usa la maiuscola nell’iniziale di ogni parola dei tuoi hashtag, usa solo maiuscole per gli acronimi, inserisci il testo alternativo (ALT tag) nei post sui social, ecc.
Seguire questi suggerimenti sarà d’aiuto nel percorso verso l’inclusione di un numero sempre maggiore di persone; verso quel genere di inclusione radicale che crea uno spazio di rispetto e innovazione universale!