Questo è il sito italiano per organizzare e gestire la collaborazione su tutti i temi che riguardano WordPress: core, supporto, meta, community, polyglots e molti altri.
Le date vanno riportate nel formato italiano che prevede la sequenza giorno – mese – anno, quindi ad esempio “May 27, 2023” sarà tradotto con “27 maggio 2023”.
Inoltre ricorda che in italiano i nomi dei giorni della settimana e i nomi dei mesi non vogliono la maiuscola.
Ti potrà poi capitare di incontrare dei particolari codici utilizzati per definire in che formato saranno espressi date e orari, come:
M j, Y g:i A
che applicato ad esempio alle 13:01 del 01.07.2023 (1 luglio) diventerà: Jul 1, 2023 1:01 PM
Ogni lettera rappresenta il formato in cui sarà espresso un pezzetto di quella data, mentre la punteggiatura sarà utilizzata così com’è.
Per sapere a cosa corrisponde ogni lettera potete consultare la pagina “Customize date and time format” della documentazione di WordPress e la pagina “DateTime format” della documentazione di PHP.
Quindi l’esempio precedente “M j, Y g:i A” indica di formattare:
Il mese (M) con il nome costituito da tre lettere
Il giorno del mese (j) senza zeri iniziali
L’anno (Y) con tutte e 4 le cifre
L’ora (g) nel formato a 12 ore e senza zeri iniziali
I minuti (i) con gli zeri iniziali
Le abbreviazioni AM e PM (A) in lettere maiuscole
In italiano diventerà:
j M Y H:i
Il giorno del mese (j) senza zeri iniziali
Il mese (M) con il nome costituito da tre lettere
L’anno (Y) con tutte e 4 le cifre
L’ora (G) nel formato a 24 ore e senza zeri iniziali
I minuti (i) con gli zeri iniziali
Osserva che l’ordine e la punteggiatura sono diversi e che è stata del tutto eliminata l’abbreviazione per “post meridiem/ante meridiem”.
j M Y H:i applicato all’esempio di prima produrrà il seguente testo: 1 lug 2023 13:01
I segnaposto NON vanno tradotti perché sono speciali sequenze di caratteri che verranno sostituite dinamicamente nel momento in cui la pagina web di cui fanno parte sarà visualizzata.
In certe stringhe ti ritroverai di fronte ai tag HTML, sono pezzetti di codice che non verranno visualizzati, ma servono a strutturare la pagina e aggiungere funzionalità come i link.
Sono racchiusi tra il segno di minore e il segno di maggiore e generalmente sono presenti in coppia per delimitare il loro contenuto.
Facciamo un esempio proprio con un link. La stringa da tradurre potrebbe essere la seguente:
For more information, go to <a href=”%s”>our handbook</a>.
<a href=”%s”> è il tag di apertura
</a> è il tag di chiusura
Vanno lasciati entrambi così come sono.
La traduzione sarà:
Per ulteriori informazioni, consulta <a href=”%s”>il nostro manuale</a>.
Il testo racchiuso tra il tag di apertura e quello di chiusura va generalmente tradotto, in questo caso our handbook viene tradotto in il nostro manuale.
I tag di apertura possono avere degli attributi descrittivi il cui contenuto va tradotto, sono generalmente i testi presenti tra virgolette per gli attributi ALT e TITLE.
Il contenuto dell’attributo ALT comparirà quando l’immagine non può essere visualizzata e può anche essere letto dai lettori di schermo, quindi va tradotto.
<img src=”WordPressLogo.jpg” alt=”Logo di WordPress” width=”100″ height=”100″>
Quando i verbi finiscono in ing per indicare un’azione in corso,aggiungi l’espressione “in corso…”, ad esempio: “Loading templates” è stato tradotto con “Caricamento dei template in corso…”
Non tradurre mai i nomi dei temi e dei plugin, rimangono invariati (Pulsante “Copy original” + Pulsante “Suggest”). Sono identificati dal commento “Theme Name of the theme/Plugin name” (il commento è una sezione che si trova sopra l’area di traduzione, se non ne vedi il contenuto fai clic su “Comment” per espanderla).
Le stringhe relative al changelog nel readme dei plugin NON andrebbero tradotte, rimangono, cioè, invariate (Pulsante “Copy original” + Pulsante “Suggest”). Sono identificati dal commento “Found in changelog list item” (il commento è una sezione che si trova sopra l’area di traduzione, se non ne vedi il contenuto fai clic su “Comment” per espanderla) e hanno priorità bassa (Priority: low).
Non tradurre mai i nomi degli autori, rimangono invariati (Pulsante “Copy original” + Pulsante “Suggest”). Sono identificati dal commento “Author of the plugin/Author of the theme” (il commento è una sezione che si trova sopra l’area di traduzione, se non ne vedi il contenuto fai clic su “Comment” per espanderla).
Nella maggior parte dei casi l’url https://wordpress.org/ riferito alla home del sito di WordPress, può essere tradotto indicando l’home del sito in versione italiana https://it.wordpress.org/ (il nostro Rosetta)
Anche gli URL che contengono https://wordpress.org/ in molti casi possono essere tradotti indicando la relativa pagina del sito nella versione italiana, sarà sufficiente controllare nel proprio browser che tale pagina esista e che i contenuti siano gli stessi